Testimone delle profonde mutazioni che hanno sconvolto la società francese e la Chiesa nel XX secolo, il Servo di Dio Pierre Goursat è un laico celibe, contemplativo e uomo di azione. E’ il fondatore della Comunità dell’Emmanuele, nata in Francia nel 1972 dal movimento del Rinnovamento carismatico, che da allora ha conosciuto un notevole sviluppo internazionale.

Pierre Goursat nasce a Parigi il 15 agosto 1914, all’inizio della Prima Guerra Mondiale. I suoi genitori, Victor Goursat e Marie Latapie, si separano nel 1923. Marie, che gestisce una pensione di famiglia in rue du Faubourg Saint-Honoré a Parigi, alleva sola i due figli, Pierre e suo fratello Bernard, che muore improvvisamente nel 1926 all’età di 10 anni. A 19 anni, Pierre Goursat si ammala di tubercolosi e deve fare un soggiorno in un sanatorio nel Plateau d’Assy, nelle Alpi, dove vive una forte conversione nel 1933. Ritornato a Parigi, Pierre inizia gli studi di storia dell’arte presso l’“École du Louvre”, e segue anche corsi di storia e di archeologia all’ “École Pratique des Hautes Études”. Allo stesso tempo, aiuta sua madre, che è gravemente malata, a gestire la pensione di famiglia. Alla morte di lei, nel 1941, Pierre si dedica alla gestione dell’hotel, malgrado che la sua salute sia molto precaria. Sta così male, che a più riprese i suoi familiari pensano che stia per morire

Nel 1943, Pierre Goursat fa conoscenza con l’arcivescovo di Parigi, il Cardinale Emmanuel Suhard, che diventa il suo consigliere spirituale. Si vedono regolarmente e si scambiano pareri sulla scristianizzazione della Francia. Questo incontro è decisivo per Pierre, che è ormai infiammato di ardente zelo missionario. Pierre si chiede se è chiamato ad essere prete, ma decide di restare laico per adorare e evangelizzare nel cuore del mondo. Il Cardinale Suhard lo conferma in questa vocazione di apostolo laico e riceve il suo voto di castità.

Suo impegno nel mondo della cultura, dell’edizione e del cinema

Sempre gestendo la pensione di famiglia, Pierre Goursat apre una libreria religiosa nel 1945, poi una società di edizioni a Parigi. Diffonde la Bibbia e partecipa alla Lega del Vangelo. Segue da vicino le nuove iniziative apostoliche che si sviluppano in Francia, in particolare la Gioventù Operaia Cristiana (JOC), la Missione di Francia e la Missione di Parigi. Partecipa anche ad un gruppo della Legione di Maria – che ha conosciuto a Nevers nel 1940 – dove incontra il padre Raymond Pichard, il primo a diffondere nel 1949 la messa domenicale alla televisione francese. Pierre prende allora coscienza che i mass media sono un campo di evangelizzazione privilegiato per raggiungere un gran numero di persone. Dal 1946 al 1950, Pierre collabora al Centro Cattolico degli Intellettuali Francesi. Membro del comitato direttivo, è incaricato delle pubblicazioni, poi dell’organizzazione di dibattiti in grandi sale dopo la proiezione di film, in presenza dei realizzatori o degli attori.

Alla fine dell’anno 1949, Pierre vende la pensione di famiglia per dedicarsi completamente all’evangelizzazione. E’ critico cinematografico per la Rivista internazionale del cinema e fonda nel 1951 il Circolo del Cinema Francese, dove continua ad organizzare dibattiti sui film. Di nuovo gravemente malato nel 1953, deve fare lunghi soggiorni all’ospedale fino al 1958. Nel 1960, Pierre Goursat è nominato Segretario Generale dell’Ufficio Cattolico Francese del Cinema, che lascia nel 1970. Durante questo periodo, frequenta produttori, realizzatori e attori conosciuti dell’epoca, partecipa ai festival di Cannes e di Venezia.

Fondazione della Comunità dell’Emmanuele

Pierre, che ha sempre avuto una grande compassione per i poveri e le persone in difficoltà, desidera allora aprire un centro di accoglienza, di orientazione e prevenzione per icgiovani, che in quel tempo si confrontano con l’arrivo massiccio della droga. Pierre acquista, nell’ottobre 1971, un vecchio barcone (“la Péniche”), che ormeggia sulla Senna presso il ponte di Neuilly.

In questo periodo, tramite il padre Régimbal – un prete canadese – Pierre Goursat scopre il “Rinnovamento carismatico” che sta iniziando nella Chiesa cattolica dell’America del Nord. Capisce allora che è uno dei segni annunciatori della “nuova Pentecoste” che sperava ardentemente e che Giovanni XXIII aveva invocato sulla Chiesa e sul mondo convocando il Concilio Vaticano II. Nel febbraio 1972, Pierre – che allora ha 57 anni – è profondamente rinnovato dall’ “effusione dello Spirito”, che riceve nel corso di un ritiro organizzato dal padre Henri Caffarel, a cui partecipano altre persone, tra le quali Martine Laffitte, stagista in medicina. Con lei, egli costituisce un gruppo di preghiera, che in un anno passa da 5 a 500 partecipanti. Nel 1973, altre assemblee di preghiera nascono a Parigi e prendono il nome di “Emmanuele”. Pierre ne accetta la responsabilità.

Dopo il primo raduno del Rinnovamento carismatico francese a Vézelay nel luglio 1974, Pierre organizza delle sessioni di preghiera e di formazione nell’estate 1975 a Paray-le- Monial, in Borgogna, dove il Cristo è apparso a Santa Margherita Maria Alacoque nel XVII
secolo per rivelare al mondo la Misericordia del suo cuore. Il santuario, ormai da tempo, non più frequentato dai pellegrini, riprende vita con le sessioni che attirano ogni anno folle che vengono da tutto il mondo.

La vita comunitaria prende forma nel 1974 quando Pierre si installa con due giovani uomini nella parrocchia della Città universitaria di Gentilly. Nel 1975, questa “maisonnée” si allarga e trasloca in rue Gay-Lussac a Parigi. Pierre organizza, nell’estate 1976, due viaggi, aperti anche ai membri del Rinnovamento in Francia, per visitare le comunità carismatiche negli Stati Uniti. In settembre, propone un ritiro spirituale che pone le fondamenta della Comunità dell’Emmanuele, in gestazione da quattro anni. Il 18 giugno 1977 una sessantina di persone fanno il loro primo impegno nella comunità. L’anno seguente, Pierre Goursat trasloca sulla Péniche con i suoi più prossimi collaboratori, mentre la Comunità dell’Emmanuele si sviluppa rapidamente in diversi paesi. E’ per lui questo un periodo intenso di grande fecondità, nel quale lancia numerose attività missionarie e di formazione.

Ricoverato in ospedale per infarto al miocardio alla fine dell’estate 1985, Pierre Goursat decide di ritirarsi dal governo della Comunità. Comincia l’ultima tappa della sua vita, nel nascondimento e nella preghiera. Nell’abbandono a Dio, vive un impoverimento fisico progressivo. Muore sulla Péniche il 25 marzo 1991. I suoi funerali vengono celebrati a Parigi il 27 marzo dal Cardinale Lustiger nella chiesa della Santa Trinità, parrocchia che ha affidato nel 1986 ad alcuni preti della Comunità dell’Emmanuele. Pierre viene sepolto a Paray-le- Monial il Giovedì Santo, 28 marzo.