Qualche parola di Pierre
sulla compassione
Amare in opere e in verità
Di fatto, se la compassione richiede empatia con chi soffre, non è filantropia. È carità, è del tutto differente, è veramente l’amore del Signore! È un cuore commosso di compassione, è un dono. È il Signore che ce lo dona perché è toccato nel vedere che ci occupiamo dei poveri, di quelli che soffrono e che sono i più vicini al suo Cuore.
SEMINARIO A TEMA “DAL GRUPPO DI PREGHIERA ALLA COMUNITÀ” - SESSIONI DI PARAY 05-09/07/79
RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ 08/79 -PRIMO INSEGNAMENTO
Se vogliamo incontrare Gesù andiamo a trovare i malati. Si è sicuri di essere nella verità! Nell’ultimo giorno saremo giudicati sull’amore.
SEMINARIO A TEMA “DAL GRUPPO DI PREGHIERA ALLA COMUNITÀ” - SESSIONI DI PARAY 05-09/07/79
Abbiate carità gli uni per gli altri! E per avere carità gli uni per gli altri, andate verso i più sfortunati, i più poveri, i più bisognosi!
SEMINARIO A TEMA “DAL GRUPPO DI PREGHIERA ALLA COMUNITÀ” - SESSIONI DI PARAY 05-09/07/79
Signore, durante questa notte in cui sarò nel mio letto bello comodo, ti prego per tutti coloro a cui sono state tolte tutte le coperte, gli abiti, e che sono obbligati a dormire su una panca umida nel freddo di una prigione. Fa’ che non soffrano troppo e dona loro la forza.
WEEKEND COMUNITARIO 04-05/04/81
“Signore, guarda tutte quelle persone nella città che non ti conoscono! Che vivono senza conoscerti”. Allora ci si sente spinti ad annunciare il nome di Gesù.
SEMINARIO A TEMA “DAL GRUPPO DI PREGHIERA ALLA COMUNITÀ” - SESSIONI DI PARAY 05-09/07/79 05/07/79
Questo ricade non solo sugli stati d’animo o sui sentimenti per tutti quelli che soffrono, ma vi dà anche una maniera pratica di dirvi in seguito: “Beh, devo fare qualcosa di concreto per aiutare i miei fratelli”. Perciò non è una fuga, è un impegno.
WEEKEND COMUNITARIO 21/06/81
Per avere carità gli uni per gli altri, andate verso i più sfortunati,
i più poveri, i più bisognosi!
SEMINARIO A TEMA “DAL GRUPPO DI PREGHIERA ALLA COMUNITÀ”
SESSIONI DI PARAY 05-09/07/79
05/07/79
Mi direte che è infantile, che siete tutti persone perfette, che va tutto molto bene. Allora, se va tutto bene, il vostro gruppo dovrebbe andare benone! Di fatto però c’è proprio questa mancanza di amore… Se non c’è amore è come se non ci fosse benzina nella macchina: potrete fare tutto quello che volete, ma non funzionerà. Se andate a trovare i malati e, durante la settimana, pregate insieme per questi malati, porterete lo stesso peso insieme…
SEMINARIO A TEMA “DAL GRUPPO DI PREGHIERA ALLA COMUNITÀ”
SESSIONI DI PARAY 05-09/07/79
05/07/79
È veramente andare verso gli altri, capire che tutte le miserie che vengono verso di noi è Gesù che viene verso di noi. E di conseguenza, noi dobbiamo andare a Lui attraverso i nostri fratelli.
GIORNATA “EMMANUELE” INTERASSEMBLEE DI PREGHIERA 13/03/76
Quando siamo in contatto con la miseria, con la sofferenza, con le tenebre, e vediamo dei fratelli che soffrono, allora il nostro cuore si commuove di compassione profonda, reale e concreta […]. Nella carità chiediamo al Signore di aiutare questi fratelli, e ci mettiamo davvero ad ardere di amore. E in quel momento viviamo realmente la carità.
RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ NOËL 80 ENSEIGNEMENT 1
La carità non è volontarismo, non è attivismo, non è andare verso il povero, andare ad occuparsi dei poveri, andare ad occuparsi dei malati. È veramente avere il cuore mosso a compassione. E questo cuore mosso a compassione è un dono, un carisma. Non siamo noi che lo fabbrichiamo, è il Signore che ce lo dona perché è toccato nel vedere che ci occupiamo dei poveri, che ci occupiamo di quelli che soffrono e che sono i più vicini al suo cuore. Se vogliamo incontrare Gesù, dove possiamo incontrare Gesù? Nei malati, perché dice: “Lo avete fatto a Me”. Allora in quel momento siete felici! Siamo sicuri di essere nella verità. Nell’ultimo giorno , saremo giudicati sull’amore.
SEMINARIO A TEMA “DAL GRUPPO DI PREGHIERA ALLA COMUNITÀ” - SESSIONI DI PARAY 05-09/07/79 05/07/79
Ci sono sempre persone sofferenti, malate, sfortunate, tristi. Allora preghiamo e andiamo a trovare una o due persone: pratichiamo la compassione, abbiamo uno spirito di compassione. Ma questa compassione non è una compassione umana!
SEMINARIO A TEMA “DAL GRUPPO DI PREGHIERA ALLA COMUNITÀ”
SESSIONI DI PARAY 05-09/07/79
05/07/79
Lasciarsi trasformare dalla compassione
Ma ci sono momenti in cui il Signore vi dice: “Ma povero vecchio mio, bisogna assolutamente pregare per quell’anima, bisogna pregare per quella persona che soffre, per tutte le sofferenze molto grandi”. E mette tutto questo in fondo al (nostro) cuore. E l’ora di orazione, le ore di orazione passano rapidamente perché siamo con il Signore. Diciamo: “Gesù, ti prego per quell’anima”. Abbiamo un’intensità di amore che ci trasforma.
RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ PARAY ESTATE 83. INSEGNAMENTO 24/07/83
Dobbiamo pregare per chiedere al Signore questa grazia di compassione profonda…. che la grazia di Dio ci impregni, ci prenda, ci trasformi, altrimenti restiamo alla superficie di noi stessi.
GIORNATA “EMMANUELE” INTERASSEMBLEE DI PREGHIERA 13/03/76
La compassione non dobbiamo praticarla unicamente con un malato, dobbiamo praticarla tra di noi: quelli che sono intorno a noi…, gli altri che se ci vengono in mente non ci fa sempre piacere. È questo che ci dà una carità compassionevole, e veramente un amore. È questo che ci fa sciogliere.
RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ 08/79 PRIMO INSEGNAMENTO
Quando si comincia ad avere il cuore preso dalla compassione, ci si trasforma piano piano. E c’è veramente una potenza del Signore, una benedizione del Signore.
SEMINARIO A TEMA “DAL GRUPPO DI PREGHIERA ALLA COMUNITÀ” - SESSIONI DI PARAY 05-09/07/79
Diciamo al Signore: “Bisogna che tu mi apra il cuore….”. E poco a poco il Signore mostra il proprio volto all’interno della persona.
SEMINARIO A TEMA “DAL GRUPPO DI PREGHIERA ALLA COMUNITÀ”
SESSIONI DI PARAY 05-09/07/79
05/07/79
Stamani sentivo nel cuore che Gesù è qui presente, soffre accanto a noi. Nella vita non si può avere lo stesso atteggiamento quando abbiamo a casa un malato grave, qualcuno che soffre molto. […] Non si prende l’aria compassata, … ma si soffre, è evidente…. Allora questo cambia la nostra vita.
RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ. AGOSTO 78 09/08/78 POMERIGGIO
Quando si comincia ad occuparsi degli ammalati e si comincia ad avere il cuore preso dalla compassione, ci si trasforma piano piano. E c’è veramente una potenza del Signore, una benedizione del Signore. […] Gesù diceva: “I poveri li avrete sempre con voi”. I poveri sono i malati, e tutti quelli degli ospedali psichiatrici, quelli che hanno delle angosce, quelli di cui non ci si occupa perché diciamo che è ridicolo, che devono solo reagire…. Allora se davvero pensate di andare a trovare dei malati con un vicino o una vicina, poco a poco il vostro cuore si scioglie e diventate pieni di amore. E sentirete le mozioni dello Spirito, e ascolterete il Signore.
SEMINARIO A TEMA “DAL GRUPPO DI PREGHIERA ALLA COMUNITÀ”
SESSIONI DI PARAY 05-09/07/79
05/07/79
Quelli che, sommessamente nel loro cuore, pregano il Signore, pregano per quelli che soffrono e si occupano gli uni degli altri, sono loro che si trasformano, che cambiano il loro cuore e conquistano la vita eterna. Sono loro che, morendo, hanno successo. […] Perché hanno trovato Gesù che è morto per loro, e hanno voluto veramente morire per gli altri, per salvare il mondo. Questo è veramente profondo…ed è realmente vero. Non è facile ma è entusiasmante e lo possiamo fare insieme.
CICLO DI WEEKEND PER GIOVANI 23-24/01/82
Chiedere la compassione
Dobbiamo chiedere ogni giorno della nostra vita al Signore di darci questo fuoco ardente per la conversione dei peccatori.
WEEKEND COMUNITARIO 25/01/81
Se non abbiamo amore gli uni per gli altri siamo dei bugiardi. Non si può amare Dio se non si ama il prossimo, lo sapete tutti, ma non dobbiamo mai dimenticarlo!
WEEKEND COMUNITARIO 01/04/79
Chiediamo al Signore di ardere di amore per i nostri fratelli peccatori. [...] I miei piccoli sacrifici, prendili nel tuo amore, trasformali con la tua forza, per convertire questi peccatori.
WEEKEND COMUNITARIO 25/01/81
C’è la dirimpettaia che non sta bene e nessuno se ne occupa. È una donna non molto simpatica: possiamo andare a trovarla! Se andate a trovarla in due o tre, se prima pregate dicendo: “Signore, devi veramente toccare il suo cuore”… sarete stupiti [di vedere] come sarete accolti. Se fate così, avete veramente uno spirito di carità: avete un calore nel cuore e in quel momento la gioia entra in voi, avete voglia di lodare, capite?
SEMINARIO A TEMA “DAL GRUPPO DI PREGHIERA ALLA COMUNITÀ”
SESSIONI DI PARAY 05-09/07/79
05/07/79
Questa grazia di compassione chiediamola, perché non sempre la abbiamo da soli, è una cosa che è donata.
RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ. AGOSTO 78 09/08/78 POMERIGGIO
Dobbiamo pregare per chiedere al Signore questa grazia di compassione profonda…. che la grazia di Dio ci impregni, ci prenda, ci trasformi, altrimenti restiamo alla superficie di noi stessi.
GIORNATA “EMMANUELE” INTERASSEMBLEE DI PREGHIERA 13/03/76
Preghiamo allora per avere il cuore ardente di amore!
Abbiamo così uno sguardo diverso per i fratelli. E il Signore ci conduce verso una persona a cui non pensavamo o che non vedevamo, ma è il Signore che ci conduce. E il Signore soffre in quella persona, o soffre con quella persona, e il Signore ce lo mostra. E diciamo: “Ma Signore, come posso essere così cieco da non accorgermi di avere questa persona accanto a me e di dovermene occupare?”. E nei paesini in cui ci troviamo, siamo molto vicini gli uni agli altri, ci si conosce e si può veramente vedere qualcuno che può essere aiutato. Allora veramente facciamolo, perché è una grazia per noi, sono loro che ci sono d’aiuto. Dando loro l’aiuto, sono loro che ci arricchiscono e che ci permettono di “rimanere nel suo Amore”.
RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ AGOSTO 78 09/08/78 POMERIGGIO
Teresa del Bambino Gesù era accanto a una sorella morente e proprio non aveva compassione: aveva un cuore arido, arido, arido. Ma un cuore arido esteriormente: non “sentiva” niente. Ma aveva la volontà di volerle bene, cioè di amarla. E diceva: “Beh, sto così, rimango accanto a lei…”. E non si tormentava assolutamente di quello che le succedeva. Era nell’aridità? Era nell’aridità. Era nel sentimentalismo? Rendeva grazie al Signore. Era sempre nella pace perché diceva: “Io ho fiducia in lui, Lui è tutto per me, e poi cerco di fare quello che posso”.
WEEKEND COMUNITARIO 01/04/79
È importante chiedere a Maria, che vive ai piedi della Croce del Signore, che soffre e che compatisce incessantemente insieme a Lui. Lei ci insegna a compatire. Questa compassione è quando i piccoli sacrifici che facciamo li facciamo per la santificazione, per la conversione delle anime.
WEEKEND COMUNITARIO 20/09/81
[Per avere] questo spirito di compassione dobbiamo avere il cuore trafitto…. Non siamo noi che lo avremo da soli, bisogna chiedere a Maria di avere veramente il cuore trafitto…
GIORNATA “EMMANUELE” INTERASSEMBLEE DI PREGHIERA 13/03/76
Maria è la compassione. Lei lo è veramente, perché il Figlio soffriva e sappiamo che la Madre gli era accanto e che soffriva. Era veramente la compassione: lei soffriva con lui.
GIORNATA “EMMANUELE” INTERASSEMBLEE DI PREGHIERA 13/03/76
Il modello della compassione lo abbiamo in Maria.
Solo Maria ce la può insegnare.
GIORNATA “EMMANUELE” INTERASSEMBLEE DI PREGHIERA 13/03/76
Mi direte che non è per niente scontato per noi soffrire e salvare delle anime, ed essere felici! Ma questo ci viene donato da questo amore di carità. Non viene da noi, viene dal Signore. E bisogna veramente avere una fede enorme e fiduciosa, chiedere al Signore che aumenti la nostra fede e che ci doni questo amore di compassione.
RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ 08/79 PRIMO INSEGNAMENTO
Ve lo dico molto profondamente. Dovete pregare in modo speciale dicendo: “Signore, mostrati a me, manifestati a me, infiammami, ardimi, consumami del tuo Amore, per poter mettere il fuoco alla terra”.
RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ NATALE 82 30/12/82
Dall’adorazione alla compassione
Dio vuole, al posto del nostro cuore di pietra, comunicarci il suo ardente desiderio di salvare le anime… Per questo vuole toccare il nostro cuore con il suo Amore, trafiggerlo, infrangerlo. Scoprendo la nostra miseria, entriamo nella sua Misericordia. […] Nell’adorazione Gesù vuole darci la compassione del suo Cuore, la mitezza del suo Cuore. Spezza il nostro orgoglio, la nostra volontà, ci mette alla sua scuola: “Gesù, mite e umile di cuore, rendi i nostri cuori simili al tuo”.
NOTE PREPARATORIE A UN INSEGNAMENTO 24/06/80
WEEKEND COMUNITARIO 21/06/81
Gesù è in agonia fino alla fine del mondo.
Non possiamo dormire in questo tempo!
RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ PARAY ESTATE 83. INSEGNAMENTO 24/07/83
Siamo in adorazione: troviamo la compassione, perché il povero Gesù soffre terribilmente! Allora ci risvegliamo, ci teniamo svegli. Non siamo dei volontaristi ma abbiamo un atteggiamento “non fiacco”.
RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ. AGOSTO 78 09/08/78 POMERIGGIO.
Nella compassione dell’adorazione dobbiamo dire al Signore: “Ecco, ti preghiamo per quelli che non ti pregano e che non sanno pregarti”. In quel momento l’aridità scompare abbastanza rapidamente perché capiamo a che punto siamo in un dramma cosmico; c’è un combattimento spirituale intenso. Alcuni che hanno difficoltà nell’orazione forse non hanno assolutamente capito l’intensità di questa battaglia, che è una battaglia d’amore. Ciascuno di voi prega alla propria maniera. Ma se siete in un periodo di aridità e vi annoiate o non sapete che cosa fare, o siete nervosi o chissà cos’altro, beh, vi immergete in questa compassione, nell’Amore del Signore; e chiedete a Maria, che è la madre della compassione, di insegnarvi questa compassione.
WEEKEND COMUNITARIO 21/06/81
Salvezza delle anime
WEEKEND COMUNITARIO 04-05/04/81
WEEKEND COMUNITARIO 25/01/81
(Parlando di Teresa del Bambino Gesù che soffriva tanto, diceva): Era felice di salvare delle anime. Aveva veramente il fuoco dell’Amore in sé. Allora occorre chiedere questo fuoco dell’Amore, infinitamente più grande delle sofferenze.
RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ NATALE 80
Dobbiamo veramente avere questo cuore trafitto dicendo incessantemente al Signore: “Ma salva il mondo!”
GIORNATA “EMMANUELE” INTERASSEMBLEE DI PREGHIERA 13/03/76
I miei piccoli sacrifici, prendili nel tuo amore, trasformali con la tua forza, per convertire i peccatori.
WEEKEND COMUNITARIO 25/01/81
Quando c’è un amore così profondo per le anime da salvare, c’è un gioia così grande a salvare le anime che si accettano le sofferenze. È vero anche: c’è una grande sofferenza pensando alle anime che si perdono, che sono sul punto di perdersi, che le altre sofferenze non sono niente a confronto. Questa è la natura dell’amore. Per esempio: se il figlio soffre tanto, la madre preferirebbe prendere la sofferenza del suo piccino su di sé e soffrirebbe meno che nel vedere il figlio soffrire. Il Signore dona un cuore materno ai suoi santi. E di questo tutti noi possiamo fare l’esperienza pian piano… Ci viene dato innanzi tutto dall’umiltà. Bisogna innanzi tutto farsi piccoli, e poi, poco a poco, il Signore ci fa crescere. E poi è lo Spirito Santo. Lo Spirito Santo ci trasforma con questo fuoco che ha in sé, che ci comunica.
RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ PARAY ESTATE 83. INSEGNAMENTO 24/07/83
Bisogna che diciate: “Signore, veramente te ne prego, salva queste anime”. E se pregate senza sosta, arriverete ad aiutare. Occorre veramente che lottiamo insieme per questo, che ci mobilitiamo. E l’obiettivo dell’Emmanuele, Dio con noi, è veramente, insieme, di lottare e di dire: “Signore, sono le tue truppe. Dobbiamo aiutarti a lottare contro questo demonio che invade tutto”.
WEEKEND COMUNITARIO 30-31/05/81
È chiaro che se delle persone sentono a che punto, con il loro martirio, possono salvare delle anime, sono in una gioia soprannaturale, perché è donato da Dio, dalla carità.
WEEKEND COMUNITARIO 25/01/81
Dobbiamo raddoppiare la preghiera e i piccoli sacrifici perché le conversioni abbondino e la Francia e l’Europa si trasformino …. e il mondo intero! Amen! Alleluia!
WEEKEND COMUNITARIO 18/12/82
Incontrare Gesù che soffre
È veramente andare verso gli altri, capire che tutte le miserie che vengono verso di noi è Gesù che viene verso di noi. E di conseguenza, noi dobbiamo andare a Lui attraverso i nostri fratelli.
GIORNATA “EMMANUELE” INTERASSEMBLEE DI PREGHIERA 13/03/76
Siamo nell’aridità. E ci diciamo: “Gesù è malato grave. E vive nel buio. […] Non lo si sente, è così stanco, non può parlare, è in agonia”. Lui è lì e noi gli restiamo accanto. Ci si annoia, ma non dovremmo annoiarci perché Lui soffre. Allora siamo presi di compassione. Gli diciamo: “Signore, non lasciarmi un cuore così duro, permettimi [di avere] un cuore di compassione. Che io viva con te, che io ti ami!”.
WEEKEND COMUNITARIO 01/04/79
Se vogliamo incontrare Gesù, andiamo a trovare gli ammalati. Siamo sicuri di essere nella verità! L’ultimo giorno saremo giudicati sull’amore.
Stamani sentivo nel cuore che Gesù è qui presente, soffre accanto a noi. Nella vita non si può avere lo stesso atteggiamento quando abbiamo a casa un malato grave, qualcuno che soffre molto. […] Non si prende l’aria compassata, … ma si soffre, è evidente…. Allora questo cambia la nostra vita.
RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ. AGOSTO 78 09/08/78 POMERIGGIO
Gesù è in agonia fino alla fine del mondo. Non possiamo dormire in questo tempo!
RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ - PARAY ESTATE 83. INSEGNAMENTO 24/07/83
Siamo in adorazione: troviamo la compassione, perché il povero Gesù soffre terribilmente! Allora ci risvegliamo, ci teniamo svegli. Non siamo dei volontaristi ma abbiamo un atteggiamento “non fiacco”.
RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ. AGOSTO 78 09/08/78 POMERIGGIO.
La carità non è volontarismo, non è attivismo, non è andare verso il povero, andare ad occuparsi dei poveri, andare ad occuparsi dei malati. È veramente avere il cuore mosso a compassione. E questo cuore mosso a compassione è un dono, un carisma. Non siamo noi che lo fabbrichiamo, è il Signore che ce lo dona perché è toccato nel vedere che ci occupiamo dei poveri, che ci occupiamo di quelli che soffrono e che sono i più vicini al suo cuore. Se vogliamo incontrare Gesù, dove possiamo incontrare Gesù? Nei malati, perché dice: “Lo avete fatto a Me”. Allora in quel momento siete felici! Siamo sicuri di essere nella verità. Nell’ultimo giorno , saremo giudicati sull’amore.
SEMINARIO A TEMA “DAL GRUPPO DI PREGHIERA ALLA COMUNITÀ”
SESSIONI DI PARAY 05-09/07/79
05/07/79
Dobbiamo veramente avere questo cuore trafitto dicendo incessantemente al Signore: “Ma salva il mondo!”. E se abbiamo veramente queste anime di compassione con un cuore davvero trafitto che il Signore ci darà, allora in quel momento cominceremo a diventare efficaci. Il curato d’Ars diceva: “Non è perché parleremo alle persone e le conforteremo che servirà a qualcosa, fino a che non abbiamo sofferto per loro”. […] Allora, se non abbiamo veramente questo cuore trafitto, siamo fuori strada. Quando arriveremo lassù, (il Signore) ci dirà: “Veramente vecchio mio, ti sei agitato tanto, hai fatto finta di fare qualcosa, ma erano gli altri che pregavano e che ottenevano tutto quello che sembravi credere di avere ottenuto personalmente”. Sarà zero, vedete? Allora è veramente essenziale. E così, è gioioso!
GIORNATA “EMMANUELE” INTERASSEMBLEE DI PREGHIERA 13/03/76
Se ci mettiamo a pregare la sera dicendo: “Signore, questa notte in cui sarò nel mio letto bello comodo ti prego per tutti coloro a cui sono state tolte tutte le coperte, gli abiti, e che sono obbligati a dormire su una panca umida nel freddo di una prigione. Fa’ che non soffrano troppo e dona loro la forza”, li aiutiamo. Ed è proprio quello che il Signore dice: “Ero nudo e mi avete vestito”. Questo può andare molto bene spiritualmente, non solo umanamente. “Ero prigioniero e siete venuti a visitarmi”. Noi possiamo visitarli con la preghiera perché non possiamo andare a trovarli, e allora preghiamo per loro”. […] Occorre allora veramente che ci mettiamo in preghiera, in modo che il Signore non ci dica quando arriveremo lassù: “Ero nudo e soffrivo in prigione, e tu che cosa hai fatto per me?”. “Ma Signore, quando ti abbiamo visto soffrire?”. “Beh, quando si trattava dei miei fratelli”. È importante perché è concreto, non è fantasia. […] La cosa ci riguarda e possiamo pregare per loro. […] Possiamo pregare e soffrire un po’. Non dei grandi sacrifici ma dei piccoli sacrifici; facciamoli insieme.
WEEKEND COMUNITARIO 04-05/04/81
Quando cominciamo a vedere una persona con un tumore, poi un bambino che ha un tumore, … siamo assolutamente annientati. Ci diciamo: “Ma è spaventoso! Non ne posso più…”.
Invece, se pensiamo di essere buoni a nulla e che il Signore è morto per noi tutti e ci conosce tutti e soffre per noi, allora siamo dei servi inutili e, come bambini, diciamo: “Sai, un tizio ha la bua, che cosa puoi fare per lui?”. Facciamo in maniera semplice. E la conclusione è che non siamo traumatizzati da queste sofferenze: le portiamo serenamente nel cuore e le offriamo a Gesù, e gli diciamo: “Gesù, tu vedi tutto, tu puoi tutto: ecco, colui che ami è malato”. Ed è tutto. E rientriamo.
Ma abbiamo fatto qualcosa, non abbiamo passato il tempo a non fare niente o a rimanere annientati.
SEMINARIO A TEMA “DAL GRUPPO DI PREGHIERA ALLA COMUNITÀ”
SESSIONI DI PARAY 05-09/07/79
05/07/79